Smart Rural Calling è il bando dedicato ai Gruppi di azione locale (GAL) interessati a realizzare piccoli comuni intelligenti nelle aree rurali e forestali, e scade in data 15 giugno p.v.

In linea con i regolamenti della PAC 2023-2027, nel Piano strategico nazionale dell’Italia (PSP) il Mipaaf ha previsto l’intervento “Cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages”, che verrà attivato da 19 Regioni italiane e dalla Provincia Autonoma di Trento e permetterà di finanziare, con le risorse del FEASR, progetti integrati, basati sulla cooperazione tra soggetti pubblici e privati a livello territoriale, per promuovere soluzioni innovative nelle aree rurali.

L’obiettivo della linea di intervento sugli smart villages è migliorare le condizioni economiche, sociali e/o ambientali dei territori rurali e forestali, promuovere la multifunzionalità e l’adozione di tecnologie digitali, favorire gli scambi con le zone urbane, con il fine ultimo di accrescere la resilienza di queste aree del paese, migliorare la qualità della vita dei cittadini e contrastare la tendenza allo spopolamento.

Diversi gli ambiti di cooperazione per gli smart villages individuati dal Piano PAC dell’Italia: si va dalla valorizzazione delle filiere produttive locali all’incremento dell’offerta del turismo rurale, dai servizi culturali, didattici, sociali e assistenziali, fino ai progetti collettivi a finalità ambientale. Cruciale anche l’investimento sulla governance, per migliorare il dialogo con imprese e cittadini, anche sfruttando reti e servizi digitali.

In attesa della partenza del Piano PAC, dal 1° gennaio 2023, la Rete LEADER e il Forum LEADER hanno avviato un percorso di avvicinamento all’intervento smart village, per rafforzare le capacità di progettazione dei GAL e iniziare a raccogliere buone pratiche e iniziative pilota da sviluppare grazie ai fondi europei.

L’iniziativa si chiama Smart rural hub e prevede un bando, denominato Smart rural calling, un ciclo di webinar di condivisione delle best practice, attività di formazione online sulle modalità di finanziamento dei progetti, study visit in zone rurali italiane, un forum a ottobre e uno start-up weekend a novembre per sviluppare ulteriormente le proposte e premiare i migliori progetti.

Parte di queste attività sono aperte a tutti i GAL, mentre altre sono accessibili solo ai Gruppi di azione locale che, entro il 15 giugno 2022, parteciperanno alla call. Per loro, oltre alle attività formative e informative, è stato previsto un supporto specialistico per la pianificazione esecutiva dei progetti di smart village.

Per essere ammesse le proposte dovranno essere presentate da un GAL insieme ad uno o più comuni del proprio territorio, svilupparsi su un’area con popolazione compresa indicativamente tra 10.000 e 50.000 abitanti, essere centrate su un ambito tematico specifico (ma prevedere almeno due interventi che coinvolgono beneficiari diversi) e puntare al raggiungimento, anche attraverso le tecnologie digitali, di risultati concreti.

Per approfondire vai sul sito reterurale.it.