Sono dieci i ristoratori, pasticceri e baristi che hanno accettato di diventare “presìdi del cibo identitario”, rispondendo all’invito dell’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso (recapitato a tutti gli esercenti con lettera agli inizi di novembre) aderente a SIBaTer, per promuovere un primo sperimentale itinerario del gusto su base stagionale.

Domenica 5 dicembre, la rassegna culturale autunnale “Noi abitiamo in una rosa rossa” promossa dall’Amministrazione, si chiuderà con l’ultimo appuntamento della sezione “Intorno a un filo d’erba”: la giornata è dedicata a “Il cibo che fa identità”.

Ognuno potrà recarsi nei locali che hanno aderito all’iniziativa su base volontaria e gratuita, per poter degustare la proposta del giorno.

Piatti tradizionali o sperimentazioni inedite, concepite appositamente per questa giornata saranno lo strumento attraverso il quale valorizzare alcuni alimenti e cultivar fortemente identitari delle comunità di Andrano, Castiglione d’Otranto, Diso, Marittima, Spongano e delle marine di Andrano e Acquaviva.

La chiave di lettura è che il cibo può identificare un territorio, a partire dalle materie prime coltivate in loco o spontanee, spesso poco note ed escluse dai circuiti del mercato e della ristorazione classici, eppure veicolo del patrimonio di agro biodiversità, di tradizione e di cultura locale che rappresentano una grande ricchezza da valorizzare. Così anche per il piccolo pescato che offre la risorsa mare e per le ricette più autentiche tramandate nei ricettari familiari.

Attorno al cibo, dunque, si può costruire un itinerario tematico che funga, da un lato, da attrattore turistico e, dall’altro, da esercizio di memoria delle comunità locali.

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