Il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) ha pubblicato in GU il bando da 313 milioni di euro per rendere più efficienti le reti idriche di distribuzione nei territori delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

L’Avviso pubblico per la formulazione di proposte progettuali nell’ambito dell’Asse IV del PON infrastrutture e reti 2014-2020: “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti“, persegue l’importante obiettivo di riduzione della dispersione di acqua nel Mezzogiorno, rendendo più efficienti le reti idriche di distribuzione nei territori delle cinque Regioni del Sud. C’è un gap tra Nord e Sud nella gestione efficiente delle risorse idriche e un divario da colmare anche tra regione e regione del Mezzogiorno nella qualità dei servizi offerti ai cittadini.

Come detto, il bando potrà contare su uno stanziamento pari a 313 milioni di euro, si tratta di risorse a valere sul Programma “React EU”, che sono messe a disposizione dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale e saranno gestite dal MIMS.

Entro 45 giorni, gli Enti d’ambito delle cinque Regioni destinatarie della misura potranno presentare progetti volti a migliorare la qualità e la gestione del servizio, anche attraverso l’impiego delle migliori tecnologie digitali per il monitoraggio delle reti e il miglioramento della resilienza.

Il bando si riferisce ad interventi di modernizzazione e incremento dell’efficienza delle reti di distribuzione, a partire da progetti innovativi che prevedono l’utilizzo di nuove tecnologie. In particolare, sarà importante prevedere sistemi di controllo digitali che consentano il monitoraggio non solo dei principali snodi, ma anche dei punti più sensibili delle reti, attraverso la misurazione e l’acquisizione di parametri quali la portata, la pressione e la qualità dell’acqua.

Tutti i progetti candidabili dovranno tenere conto dei principi e gli indirizzi europei, della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.

Secondo dati dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) relativi al 2020, le regioni del Mezzogiorno fanno registrare il 52,3% di perdite idriche: più di metà dell’acqua immessa nei sistemi di acquedotto viene sprecata, a fronte di una media nazionale del 43,7.

L’avviso è consultabile al seguente indirizzo