La filiera agroalimentare italiana si candida a giocare un ruolo da protagonista nella corsa all’utilizzo dei fondi del PNRR, in particolare dei 100 miliardi stanziati complessivamente nei capitoli dedicati a digitalizzazione e transizione ecologica per intercettare i quali diventa fondamentale il ruolo aggregativo di associazioni e consorzi.

Il sostegno al settore agroalimentare si colloca nell’ambito delle due missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza dedicate rispettivamente a “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”, con un budget previsto di 40,29 miliardi, e la missione 2 dedicata a “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, quest’ultima in particolare nella componente dedicata ai temi “Agricoltura sostenibile ed economia circolare” con 59,46 miliardi.

I finanziamenti dovranno sostenere lo sviluppo di una filiera agroalimentare sostenibile e competitiva; progetti integrati in tema di economia circolare, mobilità, rinnovabili, digitalizzazione. Dovranno puntare sull’ammodernamento di lavorazione, stoccaggio e confezionamento di prodotti alimentari per ridurre l’impatto ambientale, eliminare o generare meno rifiuti favorendone il riutilizzo a fini energetici e ambientali.

La spesa sarà trainata dalle soluzioni di agricoltura di precisione a supporto delle attività in campo, dai sistemi di monitoraggio e controllo di mezzi e attrezzature ai macchinari connessi.

Tutte le imprese dell’agrifood avranno la possibilità di sfruttare questi incentivi ma, in una realtà strutturalmente frammentata come quella dell’agricoltura italiana lo faranno soprattutto le medie e grandi aziende agroindustriali, per migliorare trasformazione e logistica. Anche i nuovi sistemi di irrigazione automatica difficilmente potranno essere implementati singolarmente da un’azienda di pochi ettari.

Per questo, accanto al lavoro delle organizzazioni, almeno per le piccole realtà agricole sarà fondamentale anche il ruolo dei consorzi nell’intercettare i finanziamenti per il miglioramento della produzione e dell’impatto ambientale e economico.

Approfondisci