Durante il “Vertice per la Finanza in Comune (Finance in Common Summit)” che si è aperto a Roma il 19 ottobre, un gruppo di oltre 20 banche pubbliche di sviluppo (PDBs) ha annunciato il lancio di una piattaforma volta a intensificare investimenti ecologici e più inclusivi in agricoltura e in attività di elaborazione, confezionamento e trasporto degli alimenti nel loro percorso “dalla fattoria al piatto”.

L’iniziativa arriva in risposta a un appello urgente volto ad aumentare i finanziamenti destinati agli agricoltori più poveri nel mondo, i più colpiti dal cambiamento climatico, e a meno di due settimane dal vertice internazionale di Glasgow per i negoziati sul clima della COP26.

La piattaforma nasce su iniziativa del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad), in collaborazione con l’Agenzia Francese di Sviluppo (Afd) e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ed è stata presentata nel corso del summit che vede riuniti rappresentanti di Governi, banche pubbliche di sviluppo, istituzioni finanziarie internazionali, aziende private, esponenti di spicco della società civile e organizzazioni di agricoltori.

Le banche pubbliche di sviluppo possono avere un impatto enorme sulla vita delle popolazioni rurali e assicurare l’adozione di pratiche agricole più ecologiche, che al tempo stesso possono aiutare i piccoli agricoltori ad adattarsi al cambiamento climatico e a ottenere redditi più alti.

La piattaforma aiuterà le banche pubbliche di sviluppo a rafforzare le loro capacità di riorientare e aumentare i loro investimenti per promuovere sistemi alimentari più ecologici e inclusivi, in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall’Accordo di Parigi del 2015.

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