L’Agenzia per la Coesione Territoriale ha pubblicato la graduatoria dei vincitori del bando del Ministero per il Sud e la Coesione territoriale rivolto al finanziamento di “dottorati comunali” da attivare nelle aree interne.
Le risorse serviranno a finanziare borse di studio, aggiuntive rispetto a quelle già deliberate negli Atenei per il ciclo di Dottorato al quale si riferiscono, per sostenere progettazioni di qualità nei Comuni delle aree interne.
Sono state ben 110 le richieste di partecipazione. Escluse quelle giunte fuori tempo massimo o dopo un’altra istanza proveniente dalla stessa area e quelle che non contenevano integralmente la documentazione richiesta, sono state giudicate ammissibili 65 domande.
Tra queste, le prime 40 pervenute in ordine di tempo sono ammesse al finanziamento. Ecco quali sono:
Claut (Dolomiti friulane) con Università degli Studi di Udine, 75.000 euro
Padula (Vallo di Diano) con Università degli Studi di Roma 3, 75.000 euro
Morino (Valle Roveto – Giovenco) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
Gessopalena (Basso Sangro Trigno) con Università degli Studi di Teramo, 75.000 euro
Sepino (Matese) con Università del Salento, 75.000 euro
Rezzoaglio (Antola – Tigullio) con Università di Genova, 75.000 euro
Sondalo (Alta Valtellina) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
Unione dei Comuni delle Madonie (Madonie) con Università di Camerino, 75.000 euro
Chiavenna (Valchiavenna) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
Unione Montana Alpi Graie (Val di Lanzo) con Università di Torino, 75.000 euro
Aritzo (Gennargentu Mandrolisai) con Università degli Studi di Sassari, 75.000 euro
Unione montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni (Spettabile Reggenza dei Sette Comuni) con Università di Verona, 73.735,92 euro
Santaseverina (Sila e Presila), con Università della Calabria, 56.537,28 euro
Gambatesa (Fortore) con Università degli Studi del Molise, 75.000 euro
Montone (Nord Est Umbria) con Università degli Studi di Perugia, 75.000 euro
Montella (Alta Irpinia) con Università degli Studi di Napoli, 75.000 euro
Unione Montana Comelico (Comelico) con Università degli Studi di Verona, 73.735,92 euro
Stigliano (Montagna Materana) con Università degli Studi della Basilicata, 75.000 euro
Montorio (Alto Aterno Gran Sasso) con Università di Teramo, 75.000 euro
Vallo della Lucania (Cilento Interno) con Università degli Studi di Napoli Partenope, 75.000 euro
Isola del Gran Sasso (Valfino-Vestina) con Università degli Studi di Teramo, 75.000 euro
Navafeltria (Alta Valmarecchia) con Università degli Studi di Bologna, 75.000 euro
Calice al Cornoviglio (Val di Vara) con Università degli Studi di Genova, 75.000 euro
Vallepietra (Monti Simbruini) con Università della Tuscia, 75.000 euro
Deliceto (Monti Dauni) con Politecnico di Bari, 75.000 euro
Cortemilia (Val Bormida) con Università di Torino, 75.000 euro
Scigliano (Reventino Savuto) con Università della Calabria, 56.537,28 euro
Monte Sant’Angelo (Gargano), con Università degli Studi di Foggia, 75.000 euro
Molina Aterno (Gran Sasso Valle Subequana) con Università Gran Sasso Science Institute, 75.000 euro
Vizzini (Calatino) con Università degli Studi di Palermo, 70.764 euro
Bivona (Sicani) con Università degli Studi di Palermo, 70.764 euro
Poggio Orsini (Alta Murgia) con Università degli Studi di Bari, 75.000 euro
Resia (Canal del Ferro – Val Canale) con Università degli Studi di Trieste, 75.000 euro
Paluzza (Alta Carnia) con Università degli Studi di Trieste, 75.000 euro
Norcia (Valnerina) con Università degli Studi di Perugia, 73.735,83 euro
Trezzone (Alto Lago di Como e Valli del Lario) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
Acerenza (Alta Bradano) con Università degli Studi della Basilicata, 75.000 euro
Unione Montana della Valle dell’Ossola (Valli dell’Ossola) con Università degli Studi Piemonte Orientale, 75.000 euro
Unione Montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano (Appennino Emiliano) con Politecnico di Milano, 75.000 euro
Francavilla in Sinni (Mercure Alto Sinni Val Sarmento) con Università degli Studi della Basilicata, 75.000 euro.
In ogni caso, si fa riferimento all’elenco ufficiale pubblicato qui dall’Agenzia per la Coesione territoriale.
Abruzzo e Friuli-Venezia Giulia sono le uniche regioni che hanno presentato e sono riuscite a ottenere borse di studio per tutte le aree interne dei rispettivi territori. Con ben 5 borse di studio, l’Abruzzo è anche la regione più presente in graduatoria, seguita con 3 da Basilicata, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia, con 2 da Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Molise, Umbria e Veneto, mentre una borsa di studio sarà finanziata in Lazio e Sardegna. In totale, sono quindi 22 le borse di studio destinate a Comuni meridionali.
I corsi di Dottorato hanno tutti la durata di tre anni (ad eccezione di quello dell’Università Gran Sasso Science Institute, per il quale sono previsti 4 anni). Le aree disciplinari e tematiche sono coerenti con la Strategia Nazionale delle Aree Interne e sono rivolte a garantire l’offerta e la piena accessibilità degli abitanti ai servizi essenziali, promuovere la ricchezza del territorio e delle comunità locali, valorizzare le risorse naturali e culturali attraverso la creazione di nuovi circuiti occupazionali, contrastare lo spopolamento demografico e culturale.