A causa delle sfide senza precedenti causate dalla pandemia di Covid-19, nel maggio 2020 era già stato adottato un primo pacchetto di misure.

Queste poi sono state integrate da un secondo pacchetto per il settore vitivinicolo adottato nel luglio 2020. Nell’ambito del pacchetto, è stata adottata una serie di misure sotto forma di atti di esecuzione. Per quanto riguarda gli atti delegati, essi dovranno superare un periodo di controllo di 2 mesi in sede di Parlamento europeo e di Consiglio.

Le misure a favore del settore vitivinicolo includono l’aumento del sostegno a strumenti di gestione del rischio quali l’assicurazione del raccolto e i fondi di mutualizzazione, nonché l’estensione delle misure di flessibilità già in vigore fino al 15 ottobre 2022.

Per il settore ortofrutticolo, il sostegno alle organizzazioni di produttori, solitamente calcolato in base al valore della produzione, sarà compensato in modo da non essere inferiore all’85 % del livello dello scorso anno.

Le misure di sostegno sono state ritenute indispensabili dalla UE perché dopo un 2020 complicato dalla crisi pandemica, il 2021 ha visto mutare le condizioni climatiche in maniera repentina, causando danni notevoli ad entrambi i settori.

Nelle misure eccezionali per il vino è previsto che i paesi dell’UE possano continuare a modificare i loro programmi di sostegno nazionali in qualsiasi momento, mentre di solito ciò può essere fatto solo due volte l’anno (rispettivamente entro il 1º marzo e il 30 giugno di ogni anno). Per le attività di promozione e informazione, ristrutturazione e riconversione dei vigneti, vendemmia verde e investimenti, c’è la possibilità di concedere un contributo più elevato a carico del bilancio dell’UE che è prorogata fino al 15 ottobre 2022. Inoltre il contributo del bilancio dell’UE all’assicurazione del raccolto è stato aumentato dal 70% all’80% fino al 15 ottobre 2022.

Sempre a favore del settore vitivinicolo, il sostegno dell’UE a copertura dei costi di costituzione dei fondi di mutualizzazione è stato raddoppiato: dal 10%, 8% e 4% nel primo, secondo e terzo anno di attuazione al 20%, 16% e 8%. E’ stata infine prevista una proroga delle flessibilità concesse per le misure del programma vitivinicolo fino al 15 ottobre 2022.

Per il settore ortofrutticolo, il sostegno UE alle organizzazioni di produttori, solitamente calcolato in base al valore della produzione annua, sarà compensato in modo da essere pari almeno all’85% del livello dello scorso anno, anche se il valore di quest’anno è inferiore. Questa compensazione sarà offerta quando la riduzione della produzione è legata a calamità naturali, avversità atmosferiche, fitopatie o infestazioni parassitarie, è al di fuori del controllo dell’organizzazione di produttori e inferiore di almeno il 35% rispetto all’anno precedente.

Inoltre, se i produttori dimostrano di aver adottato misure preventive contro la causa della riduzione della produzione, il valore della produzione utilizzato per il sostegno sarà lo stesso dell’anno scorso.

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