La Fondazione con il Sud e ENEL Cuore onlus mettono a disposizione 1,5 milioni di euro per valorizzare le eccellenze del Mezzogiorno a rischio scomparsa, promuovere l’inserimento sociale e favorire l’autonomia delle persone più fragili nelle aree interne del Sud Italia.

Parte da questa idea il bando promosso dai due players nazionali e rivolto alle organizzazioni del Terzo settore delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.

Aggravata anche dalla pandemia, la crisi occupazionale ha colpito soprattutto giovani, donne e immigrati che vivono nelle aree interne del Sud Italia, che costituiscono il 70% dei comuni meridionali (1.472 comuni su un totale di 2.116). A causa della distanza dai servizi essenziali, in questi piccoli centri si è accentuato il fenomeno dell’isolamento, con conseguente riduzione demografica e dell’occupazione.

Per questa ragione riscoprire e rinnovare le eccellenze e le vocazioni locali legate a turismo, artigianato, agricoltura, enogastronomia può diventare non solo un’opportunità lavorativa per chi è in condizioni di fragilità o marginalità, ma anche un’occasione per favorire coesione sociale e processi virtuosi e duraturi di sviluppo locale nei piccoli comuni del Mezzogiorno.

Con il bando si vuole invitare i giovani e chi vive in situazioni difficili a credere che è possibile trasformare il prezioso patrimonio di tradizioni e cultura, in uno strumento di crescita, economica, umana e sociale. Il progetto intende promuovere l’inclusione sociale delle persone più fragili, valore fondante di Enel Cuore, attraverso percorsi lavorativi che preservino e rilancino le tante tradizioni di eccellenza dei territori.

Le partnership di progetto dovranno essere composte da un minimo di tre organizzazioni: almeno due non profit – di cui una con ruolo di responsabile del partenariato – a cui potranno aggiungersi realtà del mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.

Attraverso il bando, che scade il 13 dicembre 2021, possono essere sostenuti progetti fino a complessivamente 1,5 milioni di euro, messi a disposizione dai due enti promotori.

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