Si è conclusa ieri la missione di campo sul territorio abruzzese del management di Progetto SIBaTer, durata due giorni.

Nel corso della missione sono stati realizzati una serie di incontri con le amministrazioni comunali abruzzesi i cui progetti di valorizzazione sono stati individuati come “progetti bandiera SIBaTer”, iniziative che hanno dimostrato di possedere un elevato grado di fattibilità per giungere all’affidamento della terra, dando concreta realizzazione ad uno dei risultati attesi della “Banca delle Terre”: la creazione di nuova occupazione giovanile, attraverso attività imprenditoriali sostenibili e in grado di generare servizi e sviluppo per la comunità di riferimento, valorizzando e salvaguardando paesaggio, ambiente e risorse del territorio. Si tratta di progetti con un alto grado di replicabilità, il cui valore aggiunto è rappresentato dall’integrazione in una strategia complessiva di sviluppo del territorio di riferimento, che guarda a tutte le risorse territoriali ed alla multifunzionalità dell’approccio imprenditoriale, coniugando agricoltura, custodia del territorio, valorizzazione culturale e turistica. L’unico approccio sostenibile, economicamente e socialmente, in Comuni di piccole e piccolissime dimensioni, soggetti a diverse criticità dalle carenze infrastrutturali e di servizi allo spopolamento.

Ai comuni “progetti bandiera” peraltro saranno rivolti in via esclusiva servizi tecnici di affiancamento on the job e on site, con il supporto anche alla fase propedeutica all’affidamento, quella per l’organizzazione di azioni di ascolto e confronto con il territorio, attraverso la mobilitazione, oltre che di tutti gli attori e stakeholder locali rilevanti, della rete dei Partners SIBaTer, dal mondo dell’agricoltura a quello della cooperazione e dell’università.

Sono tre i Progetti bandiera individuati nella Regione Abruzzo, almeno in questa prima fase: Sante Marie (AQ), Fallo (CH) e Francavilla al Mare (PE); con i loro amministratori sono stati realizzati intensi incontri di lavoro per avviare all’operatività la seconda fase del supporto SIBaTer.

Sante Marie (AQ), con le sue Tartufaie sociali e la sua Cooperativa di comunità “7Borghi” che si collocano in un contesto strategico delineato e supportato fortemente dal Comune. La direttrice di sviluppo immaginata per il territorio poggia su una grande ricchezza di risorse territoriali, dalla valorizzazione turistica e culturale del Cammino dei briganti e delle Grotte di Luppa, alla valorizzazione dei prodotti tipici locali con la ciclovia della castagna e la raccolta del tartufo e tutte le altre attività connesse, dalla ristorazione alla ricettività alle manifestazioni culturali. L’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Lorenzo Berardinetti, è  pronta, fra le altre cose, a dare attuazione al regolamento di gestione delle tartufaie, dopo l’approvazione della delibera consigliare di indirizzo per la valorizzazione dei boschi vocati a tartufo e l’avvio dei processi amministrativi e tecnici necessari ad arrivare, nei prossimi mesi, al primo atto di concessione dei terreni pubblici inseriti nella banca delle terre.

Fallo (CH), con l’idea di recuperare la coltivazione di un “fico autoctono”, nel contesto di un progetto di riqualificazione urbana del borgo e di recupero degli antichi mestieri della tradizione locale con la “Fallo Old School”, tra i quali, con antichissime origini, quello di cuoco. L’obiettivo è di creare un circuito economico e di sviluppo sostenibile, grazie a recupero e rifunzionalizzazione di immobili abbandonati, soprattutto di proprietari “silenti”, e il recupero e valorizzazione dei terreni pubblici e privati inutilizzati, per tornare alle colture antiche e creare nuova occasioni di accesso alla terra e di ritorno agli antichi mestieri da parte dei giovani. Fermare così lo spopolamento del Comune, non limitandosi alla custodia e manutenzione ordinaria del territorio, ma puntando alla gestione e alla valorizzazione delle risorse: la valorizzazione della neonata Riserva sul Fiume Sangro per la protezione della lontra, la collaborazione attiva con la Facoltà di Bioscienze e tecnologie agroalimentari e ambientali dell’Università di Teramo per il recupero della coltivazione del fico, il sostegno alla costituzione di una Cooperativa di Comunità, per dare supporto alla quale si è da subito attivato il Partenariato SIBaTer. Una strategia di sviluppo territoriale che vede in prima linea il Sindaco Alfredo Salerno e il suo Vicesindaco, Gianluca Castracane, i quali sono convinti di proporre l’estensione di tutte le azioni messe in campo anche ai giovani del limitrofo Comune di Civitaluparella, con la gestione dei beni inseriti nelle rispettive banche delle terre comunali. Il prossimo passo è l’organizzazione di un primo incontro pubblico nel corso del mese di ottobre, per dare forma e gambe alla partnership pubblico-privata che realizzerà e gestirà i progetti di valorizzazione disegnati dal Comune con il sostegno pieno del Progetto SIBaTer.

Francavilla al Mare (CH) ha avviato con il sostegno della Task force SIBaTer il processo valorizzazione delineato dall’Amministrazione comunale del Sindaco Antonio Luciani e  dell’Assessore Luisa Russo,  per il recupero alla gestione e la valorizzazione dello storico orto botanico denominato “Villa Turchi”, ubicato sulle colline della cittadina in località San Berardino, in pieno “parco urbano”. Per realizzare i risultati attesi, è fondamentale la prossima azione di animazione del territorio, con l’obiettivo di individuare associazioni, operatori del terzo settore ed altri stakeholders locali potenzialmente interessati alla gestione, che condividano l’interesse dell’Amministrazione alla rivitalizzazione dell’area, anche in ottica di generazione di servizi culturali e di carattere sociale per la comunità di Francavilla. Pure in questo caso, sarà dunque fondamentale l’azione di animazione e di ascolto territoriale, che sarà realizzata con il supporto operativo di tutti i Partners SIBaTer rilevanti, a sostegno della direttrice di sviluppo indicata dal Comune.

A latere dei lavori con i Progetti bandiera, infine, in collaborazione e con il supporto di ANCI Abruzzo e del Direttore Massimo Luciani, l’Unità di coordinamento SIBaTer con il Project manager Francesco Monaco, la Coordinatrice Simona Elmo e la Referente regionale Barbara Becchi hanno partecipato ad un pomeriggio di lavori con i 19 Comuni dell’Area SNAI Valfino-Vestina, ospitata dal Comune capofila Arsita (TE), con il suo Sindaco Catiuscia Cacciatore.

L’incontro pubblico a carattere laboratoriale, fortemente voluto dal Direttore Luciani e  dal Sindaco di Arsita, prima fra gli amministratori dell’area ad aderire a SIBaTer, ha focalizzato l’importanza di realizzare velocemente il censimento delle terre e degli altri beni presenti sul territorio, da mettere a disposizione per l’avvio di nuove attività imprenditoriali, creando nuove occasioni di “restanza” per i giovani e di freno allo spopolamento. Un piccolo passo, il primo, nella direzione della realizzazione di una strategia complessiva di sviluppo dell’area, possibile solo lavorando in un’ottica di sistema, con un “marchio territoriale” e un obiettivo di sviluppo unici e condivisi da tutti e 19 Comuni, facendo uno sforzo di coordinamento interistituzionale e di impegno congiunto su attività ed obiettivi concreti.