DOVE

Isola del Piano (PU)

FORMA GIURIDICA

Cooperativa agricola

AVVIO DELLE ATTIVITA’

1977 come Cooperativa Alce Nero, poi Montebello e infine dal 2012 Gino Girolomoni

NUMERO DI OCCUPATI

30 soci e 70 dipendenti

PROPRIETÁ DEI BENI

privata

SITO WEB

https://www.girolomoni.it/

DESCRIZIONE

La storia della Cooperativa inizia nel 1971, con Gino Girolomoni giovane Sindaco del Comune di Isola del Piano, nelle Marche a 20 chilometri da Urbino, che comincia a promuovere iniziative volte a valorizzare e sostenere l’antica civiltà contadina, organizzando corsi di agricoltura biologica e convegni, attirando intellettuali, giornalisti e tecnici da tutta Italia.

Queste prime esperienze sono alla base della nascita, il 13 luglio 1977, della Cooperativa Agricola Alce Nero, di cui viene ceduto il marchio circa 25 anni dopo, diventando Montebello®. In seguito alla scomparsa del suo fondatore, avvenuta nel marzo del 2012, la Cooperativa cambia il proprio nome in Gino Girolomoni Cooperativa Agricola.

L’intensa attività iniziata da Girolomoni con la Cooperativa ha contribuito in modo sostanziale a fermare la fuga dalla campagna e a spingere gli agricoltori a riprendere le loro attività, tornando ad abitare vecchie case ormai abbandonate. Dal 1979, nel giro di breve tempo, molti giovani del luogo hanno avuto accesso a nuove opportunità lavorative, dando energia all’economia locale.

Praticare agricoltura biologica in quegli anni non era facile, visto che ancora non esistevano leggi in materia, infatti per diversi anni i soci subirono addirittura il sequestro della loro pasta integrale biologica. La normativa di allora da un lato non permetteva che si chiamasse “pasta” quella fatta con una semola integrale e, dall’altro, non era permesso scrivere “biologico” sulle confezioni perché, in mancanza di una normativa che certificasse il metodo produttivo, si veniva accusati di fare pubblicità ingannevole. Vendere in Italia era veramente molto difficile e quindi la Germania divenne il principale mercato di riferimento.

Oggi la Cooperativa agricola Gino Girolomoni dà lavoro a circa 70 persone e si occupa di trasformare e commercializzare circa 10.000 tonnellate l’anno di pasta di grani antichi trafilata al bronzo e di grano duro, le cui materie prime vengono conferite dalle 300 aziende agricole biologiche che fanno parte della cooperativa agricola Montebello.

L’80% del fatturato proviene dai mercati esteri: Europa, America arrivando persino in Nuova Zelanda. Ma la scelta è quella di non vendere alla grande distribuzione né in Italia né all’estero. I prodotti sono distribuiti attraverso negozi specializzati nel biologico, le botteghe equo solidali e i gruppi di acquisto (GAS). A questi vanno aggiunti lo spaccio aziendale e due negozi, uno ad Urbino e uno a Fossombrone.

Uno dei servizi che la cooperativa offre ai suoi soci agricoltori è la possibilità di acquistare i semi in maniera consociata e, se necessario, di anticipare il costo sostenendoli finanziariamente. Inoltre una pianificazione annuale basata sui fabbisogni produttivi, permette loro di abbassare il costo di acquisto delle sementi che sono tutte, rigorosamente, biologiche.

E per quanto riguarda i semi, la Cooperativa è tra i soci fondatori della “Fondazione Seminare il futuro” che ha l’obiettivo di ricercare varietà di piante adatte alle condizioni di coltivazione dei sistemi agricoli biologici, biodinamici e a basso impiego di mezzi tecnici, oltre all’affinamento di tecniche colturali a basso impatto ambientale. Questo per colmare una lacuna del mercato che vede spessissimo produttori biologici dover acquistare in deroga, semi convenzionali o semi per i quali solo l’ultima fase del processo produttivo è bio, mentre le varietà ricercate dalla Fondazione sono gestite in maniera biologica in tutte le fasi di processo, dagli incroci alla selezione passando dalla moltiplicazione.

La Cooperativa cerca di aiutare le aziende stipulando convenzioni assicurative, anticipando i premi e acquistando le materie prime a prezzi sicuramente più bassi rispetto ai concorrenti.

L’agricoltura sostenibile passa anche dalle varietà di grani antichi che vengono coltivati dai soci. Si tratta in particolare di tre varietà di cereali recuperate dal passato: il “Senatore Cappelli”, varietà di frumento duro coltivato sulle colline marchigiane, poi il “Graziella Ra®”, un grano turanico che proviene da uno scavo archeologico in Egitto e prende il nome di una giovane uccisa dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, coltivato esclusivamente a Isola del Piano e che dalle analisi condotte dal Dipartimento di biotecnologie alimentari dell’Università di Urbino, risulta essere particolarmente ricco di proteine, sali minerali, in particolare potassio, magnesio, fosforo e selenio, e di vitamine E, B6, B12 e B3. Infine la Cooperativa coltiva e trasforma in pasta il Farro dicocco, un cereale antico, ricco di principi nutritivi.

Per chiudere la filiera, nel 2019 è stato inaugurato il nuovo mulino, adiacente al pastificio, che ha sostituito il piccolo mulino a pietra che non riusciva a soddisfare le esigenze produttive della Cooperativa, costretta a esternalizzare questa lavorazione. Il nuovo impianto, frutto della visione di Gino Girolomoni, è un moderno mulino a cilindri dove sono stati adottati dei diagrammi di macinazione adatti alle esigenze di pastificazione della Cooperativa, che utilizza tanti tipi di grani e sfarinati diversi, rispettando la qualità organolettica e mantenendo i principi nutritivi grazie a un processo lento che non arriva mai a scaldare il prodotto. Mulino e pastificio sono alimentati con energia rinnovabile grazie a pannelli fotovoltaici e all’acquisto di energia certificata e, per il fabbisogno termico, con un impianto a cippato alimentato da biomasse locali.

Perseguendo sempre l’obiettivo di ricostruzione del territorio è stato anche realizzato un agriturismo nell’antico Monastero di Montebello, primo cenobio dei frati Girolamini, ristrutturato per l’accoglienza dei numerosi ospiti che vengono da tutto il mondo a visitare la Cooperativa.

Inoltre presso la Fattoria didattica si tengono diverse attività formative e culturali. Ogni anno vengono accolte scolaresche e gruppi di giovani e bambini da tutta Italia e anche dall’estero. Una media, negli ultimi dieci anni, di 2 o 3 mila visitatori all’anno. I ragazzi possono assistere alla nascita della pasta visitando il ciclo di produzione del pastificio e vengono istruiti sul perché non si utilizzano additivi chimici e su cosa sia un alimento biologico. La Cooperativa fin dalla sua nascita, ha puntato molto anche sui convegni: il fondatore, Gino, ha tenuto più di 500 seminari in tutta Italia per diffondere il biologico e diversi eventi sono stati organizzati anche a Montebello.

 

PER APPROFONDIRE

Video Cooperativa Gino Girolomoni: Oltre il biologico

 

Video LA TERRA TRADITA – GINO GIROLOMONI

 

Video Girolomoni – dignità alla terra, oltre il biologico

 

Link

https://www.corriere.it/buone-notizie/20_febbraio_19/i-contadini-urbino-prima-pasta-bio-salvata-sequestri-d31bc334-5307-11ea-a666-434a0f1b693a.shtml