Trentanove milioni 500mila euro nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Missione 2 – Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica del PNRR, nella sua Componente 2 Piano sulla Mobilità per il rafforzamento della mobilità ciclistica) per il recupero e la riqualificazione degli oltre 210 km di itinerario dalla Campania alla Basilicata alla Puglia della Ciclovia dell’Acquedotto pugliese, l’itinerario cicloturistico che corre lungo la più importante via d’acqua del Mezzogiorno attraversando un paesaggio di straordinaria bellezza e valore ambientale in più tratti segreto e sconosciuto.

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è un percorso cicloturistico ed escursionistico che segue il tracciato di due condotte storiche dell’acquedotto: il Canale Principale, da Caposele (AV) a Villa Castelli (BR), ed il Grande Sifone Leccese, che dal punto terminale del primo giunge sino a Santa Maria di Leuca (LE), ove l’infrastruttura è celebrata con una cascata monumentale.

Un itinerario unico nel suo genere che attraversa tre Regioni del Sud, ovvero Campania, Basilicata e Puglia e che mette in collegamento alcuni dei luoghi più affascinanti della penisola, ancora troppo poco valorizzati.

La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese è una grande opportunità di recupero, valorizzazione e promozione delle opere di uno degli acquedotti più maestosi, complessi ed affascinanti al mondo ed è per questo che ad oggi è al centro di numerosi investimenti, volti a renderla uno tra i più importanti e imponenti percorsi in Italia che mescolano paesaggio, natura, archeologia e viaggio esperienziale.

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Foto credits: "Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese" (CC BY-NC-SA 2.0) by Claus Moser