Negli ultimi anni sono stati avviati, sul territorio italiano, diversi progetti per la riforestazione e il rinverdimento di aree e luoghi con obiettivi concreti: dalla tenuta dei terreni, alla bonifica dei suoli degradati, fino alla ricerca delle essenze più adatte per contrastare l’inquinamento atmosferico o reggere all’impatto della crisi climatica.

Spesso questi progetti vedono la partecipazione delle Comunità locali, con il coinvolgimento attivo di Cittadini, Comuni, Comitati, Associazioni, Parchi e Università.

KILOMETRO 21VERDE PARMA

Tra le ultime esperienze di valore, il Consorzio Forestale KilometroVerdeParma Impresa Sociale, organizzazione senza scopo di lucro costituita nel 2020, che si occupa della riforestazione dell’area ricadente nella provincia di Parma, per creare un’infrastruttura verde lungo il tratto dell’Autostrada del Sole, interno al territorio della provincia parmense.

Il rimboschimento ha anche la funzione di difesa contro le isole di calore, di creazione di zone umide o per la tutela della biodiversità, tutti aspetti importanti per la popolazione del territorio. Visto il successo dell’iniziativa e grazie alla volontà di tantissime aziende che non avevano sede lungo l’autostrada e di diversi Comuni della provincia, è partita inoltre la piantumazione di alberi anche in aree non attraversate dall’autostrada. Il progetto si è infatti allargato anche alla piantumazione di terreni pubblici, come il bosco urbano “Parma Mia”, che è stato finanziato dalle aziende del Consorzio, ma anche da una raccolta fondi tra i cittadini: in poche settimane sono stati raggiunti i 25mila euro necessari a mettere a dimora oltre 1000 alberi. Le piante vengono dai vivai della Regione Emilia Romagna che offre consulenza tecnica, e l’Ente Parchi del Ducato, che sovrintende a tutti i boschi delle province di Parma e Piacenza, si è associato al Consorzio.

Al progetto partecipano anche diversi Comuni, soprattutto quelli di pianura. Da novembre 2020 a marzo 2021 il Consorzio KilometroVerdeParma ha piantato già 12mila alberi e nella prossima stagione prevede di piantarne almeno altri 20mila, in base alle disponibilità già dichiarate di diverse aziende.

IL PROGETTO “SCAPIGLIATO ALBERI”

Un’altra opera di rinverdimento di rilievo sul territorio italiano è in corso ad opera della Regione Toscana. Un progetto denominato “Scapigliato Alberi” che prevede la compensazione di 1.195.000 tonnellate di CO2 e che può diventare un modello in Italia. Quasi 300mila nuovi alberi in Val di Cecina, per lo più ulivi, per combattere i gas serra, dando una spinta all’agricoltura di qualità.

Il progetto è stato ideato da Scapigliato Srl, la società che gestisce l’omonimo polo impiantistico di smaltimento dei rifiuti, insieme al Comune di Rosignano Marittimo (LI) e col supporto tecnico della Cooperativa agricola Terre dell’Etruria. Grazie alla piantumazione di olivi in una superficie di quasi 75mila ettari nel territori di 13 Comuni delle province di Pisa e Livorno si potranno compensare le tonnellate di Co2, in modo da venire incontro alle prescrizioni della Regione Toscana che impone proprio di compensare le emissioni di gas serra prodotte dagli impianti di smaltimento dalla loro costituzione (1982) a oggi.

Il periodo temporale di realizzazione di queste opere è di dieci anni: nelle aree agricole dei Comuni coinvolti nell’intesa saranno piantate 245mila piante produttive attraverso bandi aperti a tutti, da singoli cittadini a imprese, mentre nelle aree urbane troveranno spazio circa 3.000 alberi e 36.000 arbusti. Inoltre, all’interno del Polo di Scapigliato saranno inseriti circa 12.000 alberi e 23.000 arbusti con lo scopo di creare un sistema di boschi che assumano la forma di una “cintura verde”.