DOVE: Giba (Sud Sardegna)

FORMA GIURIDICA: È un orto sociale avviato su un terreno incolto di circa 2.500 metri quadri messo gratuitamente a disposizione del progetto, da un abitante di Giba in accordo con il Comune.

AVVIO DELLE ATTIVITÀ: St’orto è stato ideato alla fine del 2016 e avviato operativamente a dicembre 2018

NUMERO DI OCCUPATI: 12 giovani

PROPRIETÀ DEI BENI: privata

WEB: https://www.facebook.com/storto.org

DESCRIZIONE

St’orto è un progetto di agricoltura sociale avviato nel 2016 a Giba, Comune di 2.003 abitanti, nella zona sud-occidentale della Sardegna, nell’antica subregione storica del Sulcis. Il Comune dista circa 70 km da Cagliari e pochi chilometri dalle spiagge del basso Sulcis di Porto Pino o della costa di Teulada. Nonostante la sua vicinanza a rinomate zone balneari, l’economia si basa sulla pastorizia e l’agricoltura.

Il progetto, finanziato dal Comune di Giba, è promosso dalla Fondazione “I percorsi di nessuno” del Gal Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e prosegue l’azione tracciata da altri progetti realizzati nel territorio grazie alle Strategie di Sviluppo Locale Leader finanziate nei PSR della Regione Sardegna.

Operativamente il progetto è stato avviato a dicembre 2017 con l’individuazione, attraverso un avviso pubblico, di un’azienda agricola che, coordinandosi con i servizi sociali del comune di Giba e la cooperativa sociale il Delfino, potesse occuparsi del trasferimento delle pratiche di una buona agricoltura, coadiuvare nell’insegnamento delle tecniche di coltivazione e della loro messa in pratica nell’orto, stimolare i momenti di socializzazione, formazione e inserimento sociale degli utenti.

In un’area incolta di circa 2.500 metri quadri, ormai ridotta a discarica, un gruppo di giovani e agricoltori professionisti hanno così, preparato il terreno, realizzato un impianto di irrigazione, montato una piccola casetta per il ricovero degli attrezzi, seminato e raccolto gli ortaggi invernali ed estivi senza utilizzare pesticidi né altre sostanze chimiche, nel massimo rispetto per l’ambiente e per le persone.

St’orto diventa in questo modo, molto più di un orto normale: un terreno incolto trasformato in pochi mesi in un orto sociale condiviso, dove dei giovani coltivano la terra insieme ad agricoltori professionisti, all’interno di un più ampio progetto di inclusione e agricoltura sociale.

Alla sua realizzazione partecipano: assistenti sociali del Comune di Giba, esperti della cooperativa sociale tipo A il Delfino di Carbonia, agrotecnici della Fondazione Gal, una azienda Agricola del territorio (Valentina Carboni di Giba) e tecnici della Fondazione I percorsi di Nessuno.

Attualmente sono coinvolti 40 giovani residenti a Giba e Teulada e si sta lavorando per coinvolgere utenti residenti anche in altri Comuni del Sulcis. Il progetto si rivolge non solo alle fasce più deboli del territorio ma a tutta la popolazione che a seguito del fallimento dell’industria mineraria e metallurgica, nonché della crisi economica che ha investito il paese, soffre la carenza di occupazione, la progressiva disgregazione del tessuto sociale e il graduale depauperamento delle risorse ambientali conseguente l’esodo della popolazione stessa.

St’orto nasce dalla convinzione che si possa passare da un modello di welfare tradizionale, basato sui trasferimenti di denaro alle fasce più deboli, a un welfare generativo capace di favorire sia l’integrazione delle persone con disabilità e in difficoltà economica e sociale sia la coesione e l’identità locale tramite l’uso consapevole delle risorse territoriali attraverso l’attività agricola.

L’orto è aperto a qualsiasi collaborazione: possono partecipare anziani, giovani e tutti coloro i quali vogliano contribuire attivamente alla sua realizzazione e crescita.

 

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