DOVE: Nove comuni dell’Alto Vastese nella provincia di CHIETI: Carunchio, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Fraine, Montazzoli, Roccaspinalveti, Schiavi di Abruzzo e Torrebruna

FORMA GIURIDICA: Comunità di Progetto (un gruppo di attori locali che, condividendo interessi concreti e rappresentando una quota rilevante di uno specifico ambito (territoriale o tematico) di servizio o di una produzione tipica locale, elaborano e guidano una strategia comune di valorizzazione attraverso la preparazione e l’attuazione di un progetto integrato da realizzare con approccio collaborativo)

AVVIO DELLE ATTIVITÀ: 2020 in risposta all’avviso di costituzione delle Comunità di Progetto del GAL Maiella Verde

PROPRIETÀ DEI BENI: Pubblica ricadente nell’area territoriale dell’Alto Vastese

SITO WEB: https://terradelleradici.maiellaverde.it/

DESCRIZIONE

Il progetto nasce all’interno della Strategia di Sviluppo Locale del GAL Maiella Verde che si  incardina sull’approccio collettivo e collaborativo basato su progetti di cooperazione fra attori riuniti in una formula definita Comunità di Progetto. Queste sono costituite da gruppi di attori locali che condividono interessi comuni e rappresentando una quota rilevante di uno specifico ambito (territoriale o tematico) di servizio o di una produzione tipica locale. Intorno ad uno specifico aggregato concettuale questi attori sviluppano una strategia comune di valorizzazione dei loro asset territoriali, attraverso la preparazione e l’attuazione di un progetto integrato da realizzare con approccio collaborativo.

In seguito alla pubblicazione da parte del GAL dell’Avviso “Identificazione delle Comunità di Progetto e selezione dei progetti integrati”, sono state riconosciute tre nuove Comunità di Progetto di rigenerazione territoriale e tra queste si trova la Comunità Terra delle Radici.

Il progetto ha l’obiettivo di intercettare la nicchia di turisti potenzialmente interessati al Turismo delle Radici legato al territorio dell’Alto Vastese. Si vuole implementare un sistema di targeted marketing che si avvarrà di dati inseriti in un database appositamente realizzato con le informazioni di tutti gli emigrati partiti da uno dei comuni coinvolti dal progetto, quindi potenzialmente interessati a tornare nel loro territorio di origine.

Oltre ai Comuni coinvolti, il primo promotore del progetto è l’Associazione Centro Studi Alto Vastese e Valle del Trigno, da anni impegnata nella promozione, ricerca e valorizzazione del territorio, oltre che la Pro Loco di San Giovanni Lipioni.

Si prevede l’ulteriore adesione di diversi portatori di interesse tra cui le Associazioni degli abruzzesi nel Mondo afferenti al C.R.A.M. (Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo), le attività ricettive presenti sul territorio, le associazioni Pro loco dei singoli comuni e le realtà che potrebbero fornire prodotti e servizi esperienziali legati al turismo delle radici.

L’intenzione è di coinvolgere le realtà, commerciali e non, per creare un’economia locale che possa stimolare la crescita di nuove attività imprenditoriali legate al turismo delle radici e non solo, anche di stimolare a ri-abitare i territori dell’entroterra Vastese soggetti ad un costante e continuo spopolamento.

Solo nel Vastese, tra la seconda metà dell’800 e il 1920, i flussi migratori si diressero in prevalenza verso l’Argentina, gli U.S.A., il Venezuela e poi verso i Paesi del continente europeo soprattutto Belgio, Svizzera, Francia e Germania. Emigrazione e spopolamento sono due facce della stessa medaglia alle quali il progetto della Comunità Terra delle Radici cerca di trovare una soluzione.

Il fulcro del progetto sarà quindi la realizzazione di un Centro Studi e documentazione dell’emigrazione, e nella stessa location sarà creato un Museo multimediale dell’emigrazione dove saranno inseriti documentari, video emozionali appositamente realizzati, documenti, foto, lettere, oggetti riguardanti il fenomeno dell’emigrazione.

Il Centro Studi e il Museo saranno ospitati presso una struttura pubblica messa a disposizione da uno dei comuni promotori del progetto, con il fine di una migliore utilizzazione di quell’asset pubblico fino ad ora poco sfruttato per il territorio. Il database contenente le informazioni sugli emigrati, sarà anche utilizzato per la ricostruzione degli alberi genealogici delle famiglie originarie del territorio dei comuni promotori del progetto, oggi facilmente realizzabili grazie ad appositi software genealogici.

L’accesso al database sarà messo a disposizione direttamente nel Centro Studi o su un portale web appositamente realizzato che conterrà anche notizie, foto e video promozionali del territorio dell’Alto Vastese. Tali attività saranno la base sulla quale creare pacchetti e servizi turistici esperienziali da offrire ai “turisti delle radici”, permettendo loro di vivere esperienze emotivamente coinvolgenti nella terra alla quale sono profondamente legati.

PER APPROFONDIRE

Intervista a Marco Cirulli coordinatore della Comunità di Progetto

Pagina Facebook della Associazione Centro studi Alto Vastese