I Comuni di Fordongianus e Allai (OR) il 3 marzo scorso hanno partecipato alla riunione di avvio affiancamento che costituisce la seconda fase di restituzione dei servizi prevista da SIBaTer, all’esito del ciclo di eventi informativi organizzati in collaborazione con l’ANCI regionale.
Le attività di assistenza tecnica e affiancamento saranno curate dall’Unità di coordinamento centrale del Progetto e realizzate dalla Task Force di esperti messa a disposizione dei Comuni.
I Sindaci Pischedda di Fordongianus e Pili di Allai hanno ricevuto la prima informativa sulla piattaforma webgis, che costituisce il database georeferenziato di terreni e fabbricati che saranno inseriti in un percorso di valorizzazione: il Progetto SIBaTer mette a disposizione di tutti Comuni del Mezzogiorno, questa piattaforma unitamente ad un servizio di formazione perché si trasferiscano in modo permanente al Comune le competenze necessarie alla gestione ordinaria ed all’aggiornamento periodico della banca dati relativa al proprio patrimonio immobiliare, con la restituzione di diversi strati informativi territoriali (dai dati catastali, all’uso del suolo ai vincoli, per es., da appartenenza ad aree protette o da usi civici), con l’accesso a una serie di servizi geografici per il Comune e da offrire alla cittadinanza.
Una volta caricati i beni comunali sulla piattaforma, gli esperti della Task force effettueranno un’analisi dei dati disponibili e, sulla base del quadro che ne verrà fuori, si procederà alla definizione del percorso successivo, quello della valorizzazione dei terreni e/o fabbricati abbandonati, da destinare a forme di gestione e valorizzazione coerenti con la vocazione della zona.
L’obiettivo finale della Banca delle terre abbandonate e incolte è, infatti, quella di creare opportunità di riscatto economico e sociale in favore dei giovani e più in generale delle categorie relegate ai margini del mercato del lavoro.
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