Un suolo sano vuol dire un’opportunità per un futuro sostenibile, tutelare il suolo significa prendersi cura della vita. È questo il titolo della missione di Horizon Europe, il programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027, proposto dal Mission Board Soil Health and Food. I Mission Board, tra i quali si annovera quello specificamente dedicato a salute del suolo e sicurezza alimentare, sono stati istituiti dalla Commissione europea. L’obiettivo è di fare fronte a cinque delle principali sfide da affrontare in ambito europeo (Cancro; Adattamento al cambiamento climatico, comprese le trasformazioni sociali; Salute degli oceani, dei mari e delle acque costiere e interne; Città intelligenti e neutre dal punto di vista climatico; Cibo e salute del suolo), saranno tutte integrate in Horizon Europe.

Il Mission Board Soil Health and Food lancia una sfida complessa, considerato che attualmente in  tra il 60 e il 70% dei suoli sono in condizioni critiche. L’obiettivo è garantire che almeno il 75% dei suoli di tutti i Paesi membri dell’UE siano sani entro il 2030 o mostrino un miglioramento significativo. Che siano cioè in grado di fornire servizi eco-sistemici essenziali, come la fornitura di cibo e altra biomassa, sostenere la biodiversità, immagazzinare e regolare il flusso di acqua o mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Ciò corrisponde a un aumento del 100% dei suoli sani rispetto all’attuale valore di riferimento. L’ambizione della missione è dunque quella di avviare un percorso verso una gestione sostenibile del suolo. Ovvero, che sia parte di una transizione sociale più ampia e verde e che veda lo sforzo congiunto di diversi attori a livello europeo, nazionale e locali: ricercatori, policy maker, industrie, cittadini.

Di tutto questo sì è parlato lo scorso 24 febbraio, in un primo incontro di presentazione nazionale dell’iniziativa, organizzato dal Ministero dell’Università e della Ricerca in collaborazione con Apre (Agenzia della Promozione della Ricerca Europea), Santa Chiara Lab (Università di Siena) e Fondazione ReSoil.

L’analisi dei relatori – tra i quali si citano tra gli altri, il direttore dell’APRE Falzetti, il Capo della Rappresentanza in Italia della CE Parenti, il rappresentante nazionale della Mission “Soil Health and Food” Riccaboni e il membro Bastioli, il Presidente della Società italiana Pedologia Corti, il Dirigente di ISPRA Munafò – si è concentrata in particolare sullo stato dell’arte del nostro Paese: tra il 2012 e il 2019 le aree molto degradate in Italia sono cresciute, +1.643 km quadrati, il consumo di suolo ha purtroppo riguardato anche aree protette (+61,5 ettari nell’ultimo anno), vincolate per la tutela paesaggistica e la pericolosità sismica. 57,5 km quadrati di terreno fertile vengono distrutti ogni anno (+0,27%, nel 2019 rispetto al 2018), persi a causa dell’avanzata di cantieri ed edificazioni. In sette anni si è persa la capacità di produrre 3,7 milioni di quintali di prodotti agricoli.

A fronte della situazione critica in cui versa l’Europa e anche il nostro Paese, si pensa a come raggiungere gli obiettivi della Mission anche tramite l’adozione di soluzioni concrete promosse da due entità complementari: i Living Laboratories e le Lighthouses. I primi puntano a creare conoscenza, progettare, valutare e diffondere soluzioni innovative. Le seconde sono fattorie sperimentali nate per testare e dimostrare la validità delle buone pratiche. A tutto questo si aggiunge l’elaborazione di un nuovo set di otto indicatori per monitorare lo stato del suolo. Oltre allo sviluppo di nuovi servizi di consulenza indipendenti per agricoltori e silvicoltori.

Le conclusioni sono state interamente indirizzate all’obiettivo di creare consapevolezza, coinvolgere le comunità locali, favorire l’approccio della ricerca partecipata per rigenerare i terreni e per stimolare un cambiamento nelle politiche e nelle pratiche quotidiane dei gestori del territorio, delle industrie e dei consumatori.

La cooperazione tra i settori e l’impegno dei cittadini sono e saranno il focus della missione, da attuare anche attraverso la formazione, l’istruzione e la comunicazione.

Per approfondire:

https://resoilfoundation.org/ambiente/ue-missione-suolo-innovazioni-agricoltura/

https://youtu.be/GvR7LVrXsmU