La cooperativa agricola “Martino Bio” nasce dalla passione di Daniele per la terra, passione ereditata dai nonni che coltivavano la vite e con i quali ha imparato, divertendosi, l’arte di curare la terra.

Da alcuni filari di melograni (inizialmente appena 1500 alberi), coltivati inizialmente come hobby, prende vita la cooperativa agricola che si estende per un vasto territorio ricadente in vari comuni della provincia di Lecce, tra Nardò, Monteroni e Santa Caterina, e che coltiva 22 varietà della pianta millenaria del melograno.

Alcune varietà sono antiche, tipiche del territorio, altre sono state create attraverso l’impollinazione incrociata, tenendo conto dei tempi di maturazione di ciascuna varietà. L’azienda è una realtà bene affermata sul territorio, con una decina di lavoratori fissi, più altri stagionali nei periodi in cui si concentra la raccolta.

La scelta del melograno, frutto gustoso, simbolo di fecondità e abbondanza, coltivato soprattutto in diversi paesi del Medioriente, avviene dall’esperienza dei nonni di Daniele che, tra gli altri usi, erano soliti bollire il bucato con la placenta delle melagrane (la pellicina bianca che avvolge gli arilli), per le sue proprietà disinfettanti e antisettiche Il melograno ha diverse proprietà già riconosciute dagli antichi: antiossidante, antinfiammatoria e ricco di vitamine. Oltre alla vendita dei frutti, il titolare propone diversi prodotti ricavati dalle melagrane, quali il succo, la confettura, la melassa e l’aceto.

Questo territorio diventa anche uno “spazio esperienziale” in cui si organizzano eventi, presentazione di libri e attività didattiche come il lancio delle coccinelle per le scuole in primavera, i Red Days tra settembre e ottobre, durante i quali l’azienda viene aperta al pubblico permettendo ai visitatori di raccogliere direttamente i frutti e riscoprire il contatto diretto con la natura.

Oggi la pandemia ha limitato molto le occasioni di socialità, ma sono tanti i progetti ancora in cantiere, come quello di costruire una beehouse in legno da dedicare al benessere della persona e in cui potersi rifugiare per leggere un libro e l’edicola del benessere, in cui melagrane vermiglie prendono il posto di riviste e giornali.

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