Larghissima partecipazione delle amministrazioni comunali abruzzesi al laboratorio di approfondimento organizzato da ANCI Abruzzo e Task force SIBaTer sul quadro di regole e procedure di modificazione destinazione d’uso e affrancazione delle terre comunali gravate da uso civico.

Nel pomeriggio di venerdì 29 gennaio scorso, alla presenza di più 75 partecipanti, partendo dalla nota di approfondimento predisposta da Giovanni Andreassi, esperto di riferimento della Task force nazionale SIBaTer, è stato integrato con un seminario dedicato il servizio di affiancamento sul tema molto sentito degli Usi civici. Il laboratorio ha visto la partecipazione di più di 55 Comuni, nelle figure dei Sindaci e degli Uffici tecnici, nonché dell’ADUC associazione comunale che si occupa della gestione dell’uso civico per i 12 Comuni aderenti.

Al confronto tecnico, al quale hanno utilmente contribuito anche alcuni esperti regionali in materia, il dott. Andreassi ha risposto ai molti quesiti specifici posti dai partecipanti, approfondendo il documento predisposto nell’ambito dei servizi di supporto e restituendo un chiaro inquadramento della normativa regionale abruzzese e del processo tecnico-amministrativo relativo ad “affrancazione” e mutamento di destinazione d’uso dei terreni comunali gravati da questi vincoli.
Oltre alle questioni normative e procedurali specifiche, i partecipanti hanno posto diverse domande anche su altri vincoli di destinazioni d’uso, come per es. l’enfiteusi, che possono ostacolare l’inserimento delle terre gravate nella banca delle terre comunali e nel processo di valorizzazione delle stesse, attraverso l’affidamento in gestione preferibilmente a giovani.

Sugli strumenti quali enfiteusi, legittimazione, livelli si è infatti sviluppato un primo confronto produttivo interessante e indicativo della volontà della amministrazioni comunali di recuperare i cespiti del patrimonio comunale gravati, perseguendo, attraverso la valorizzazione degli stessi, importanti finalità di contrasto allo spopolamento, di creazione di opportunità imprenditoriali e infine di rafforzamento di servizi e obiettivi di carattere sociale.
Temi che caratterizzano e connotano fortemente il Progetto SIBaTer che, ricordiamo, prevede che le terre abbandonate e incolte da lungo tempo, una volta censite, vengano inserite in un percorso di valorizzazione condiviso con il territorio e attraverso avvisi pubblici rivolti prevalentemente ai giovani, vengano affidati in concessione sulla base della presentazione di progetti di valorizzazione.