Dopo l’appello lanciato da Coldiretti per la valorizzazione del suolo pubblico per fini agricoli, il Comune di Busto Arsizio con un proprio provvedimento ha lanciato una campagna di valorizzazione di 50 ettari di suolo pubblico.

Il progetto prevede la valorizzazione di terre nella disponibilità dell’amministrazione comunale che di fatto risultano incolte o non più in conduzione, libere da contratti e non destinate nel breve periodo ad altri utilizzi: il Comune, nell’ottica di una buona utilizzazione e messa a reddito del proprio patrimonio e del mantenimento delle condizioni di decoro e contenimento dei costi per la manutenzione dei terreni inutilizzati, ha stabilito di concedere in locazione i terreni in proprietà appartenenti al patrimonio comunale. La concessione prevede dei periodi di tempo contenuti, entro un orizzonte temporale di breve e medio termine, in modo da garantire la disponibilità del bene stesso in tempi ragionevoli, qualora lo stesso occorra per finalità di ente pubblico come specificato sulla delibera comunale.

Il contratto stabilito, ovviamente a titolo oneroso, avrà durata di cinque annate agrarie consecutive, con la possibilità per la parte conduttrice di ottenere in locazione le aree già in conduzione per un ulteriore periodo di cinque anni, a seguito di richiesta scritta, per un periodo complessivo massimo di 15 anni a partire dalla data di stipula del primo contratto. Peraltro, si tende a favorire l’insediamento dei giovani agricoltori: a parità di richieste e di condizioni, verranno favoriti gli under 35.

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