Avviata la seconda fase delle azioni progettuali con l’affiancamento diretto ai Comuni aderenti al Progetto, ieri l’Unità di coordinamento SIBaTer ha organizzato una nuova riunione del Tavolo del Partenariato economico-sociale di riferimento, nel frattempo arricchitosi di nuovi Partners: accanto a CIA/AGIA, Confcooperative, Legacoop, il Consorzio di Cooperative “Sale della Terra” (con le Cooperative associate e la sua Rete dei Piccoli Comuni Welcome), Societing 4.0. della Federico II di Napoli, CREA ente di ricerca del MIIPAF, Forum Nazionale Agricoltura Sociale, Coldiretti hanno partecipato alla riunione i nuovi partners Cooperativa ETICAE Stewardship in action, Futuridea, Borghi autentici d’Italia, UeCoop e i CRU – Consigli regionali di UNIPOL (composti, fra l’altro da sindacati CGIL, CISL, UIL, CIA, CNA, Legacoop e Confesercenti, oltre che dalla struttura “Sviluppo Relazioni Organizzazioni Territoriali” di UnipolSai Assicurazioni e dal altre strutture Unipol) .

L’intervento progettuale di SIBaTer è stato indirizzato sin da subito sul duplice fronte, dell’“offerta” di terre da parte delle amministrazioni comunali da mettere a disposizione per recupero e valorizzazione; della “domanda” delle terre disponibili da parte dei giovani.

Grazie al confronto con il Partenariato, il gruppo di lavoro SIBaTer ha arricchito nel tempo la propria consapevolezza sui temi connessi al tipo di supporto da offrire ai Comuni e alle comunità locali, portandoli alla loro attenzione e dando maggior forza ad un Progetto che mira alla capacity building complessiva delle amministrazioni comunali: sia per la progettazione di interventi di qualità, per creare sviluppo e occupazione; sia per la creazione di un contesto, anche amministrativo, favorevole alla nascita di imprenditorialità giovanile, sostenendo fra l’altro l’accesso alla terra.

Il Project manager di SIBaTer, Francesco Monaco, in questo nuovo contesto, ha proposto al Partenariato economico – sociale di far evolvere la collaborazione: a fronte dell’emersione di terreni pubblici e privati sul territorio comunale che sta avvenendo grazie al supporto tecnico di SIBaTer, occorre adesso concentrare l’azione sulla “domanda” di terre, lavorando all’elaborazione di progetti di gestione del patrimonio pubblico “calibrati” sulle caratteristiche e i bisogni del territorio, capaci di sostenere la realizzazione dei risultati attesi di creazione di sviluppo e servizi per la comunità e di occupazione per i giovani.

Il recupero e il riutilizzo di terre abbandonate e inutilizzate è importante soprattutto nelle aree fragili del Paese. Occorre in questa fase favorire il “matching” fra domanda e offerta di terre, facendo animazione mirata e sollecitando la domanda esistente sui territori, soprattutto se “latente”. E’ un lavoro che va fatto direttamente sul territorio, intervenendo in modo complessivo sui territori, sulle risorse, sugli attori locali, pubblici e privati.

Il salto di qualità che si propone al Partenariato è quello di portare l’azione congiunta SIBaTer/Partenariato economico-sociale direttamente nelle realtà locali, organizzando sia interventi di animazione territoriale e di confronto fra gli attori locali, sia (e soprattutto) attività di formazione “capacitante” diretta agli amministratori e ai giovani, focalizzata sui temi fondamentali come:  le opportunità legate alle prossime politiche territoriali; le filiere agro-alimentari e dell’allevamento o della pastorizia;  l’innovazione in agricoltura;  la dimensione sociale della gestione di beni pubblici e la possibilità di generare servizi per la collettività;  la cultura finanziaria, l’accesso al credito e la sostenibilità economica e finanziaria dei progetti imprenditoriali; la “custodia” e la conservazione del patrimonio naturalistico e ambientale in un’ ottica di gestione sostenibile e valorizzazione di territori e luoghi abbandonati, generando valore pur nel rispetto dei luoghi e delle risorse del territorio, conciliando innovazione e recupero delle tradizioni.

Un Partenariato “sui generis” quello di SIBaTer che si è evoluto nel corso del Progetto come condivisione di un percorso logico, di percorsi di confronto continuo su esperienze e obiettivi: la dinamicità messa in campo dalle diverse organizzazioni, enti, associazioni, confederazioni, cooperative, fondazioni che affiancano il percorso di crescita del Progetto SIBaTer si è confermata in termini di valori condivisi, coinvolgimento attivo e replicabilità.

Il processo di condivisione, nell’ambito del Progetto, di proposte e capitale umano sta portando alla creazione di un vero e proprio “modello SIBaTer”, potenzialmente replicabile: un laboratorio di esperienze sinergiche e interconnesse, di processi  di ricerca e conoscenza condivise, di formazione e accompagnamento che sta conducendo  verso la realizzazione di una RETE che trae la sua forza dal potenziale collettivo e da un percorso di sviluppo e crescita  dei territori “condiviso”.

Piena disponibilità di tutti i Partners presenti all’avvio delle nuove attività di animazione territoriale e di formazione mirata: il prossimo step sarà infatti l’organizzazione di focus territoriali, con gruppi di lavoro ristretti ai quali parteciperanno le reti locali del Partenariato SIBaTer.