È la prima volta che le risorse del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) Sicilia vengono destinate a progetti per edifici di culto: a Piazza Armerina (EN) ed Enna quattro chiese saranno riqualificate grazie ad una serie di interventi per 2,2 milioni di euro nell’ambito del PSR 2014-2020 (misure 7.2, 7.5 e 7.6) della Regione Siciliana.

Si tratta delle parrocchie Gran priorato di Sant’Andrea, Santo Stefano e Sacro Cuore di Gesù, a Piazza Armerina, e della chiesa San Francesco d’Assisi e Santa Caterina nel caratteristico borgo Cascino ad Enna, dove sorgerà anche un museo della civiltà contadina.

Le politiche di Sviluppo rurale dell’Unione europea prevedono il miglioramento della competitività e dell’ambiente, ed investimenti per migliore la qualità della vita delle comunità rurali, nonché per la diversificazione dell’economia rurale. Per attenuare i fenomeni di declino socio-economico delle aree interne dell’Isola e per creare nuova occupazione e opportunità di sviluppo locale, la Regione Siciliana ha sfruttato la possibilità, attraverso i fondi dedicati allo Sviluppo rurale, di riequilibrare il rapporto tra città e campagna investendo nell’imprenditorialità rurale.

Negli ultimi anni si è registrata una velocità di crescita dei nuovi turismi, tra cui quello religioso, ed il campo di azione dello Sviluppo rurale isolano ha incluso anche gli interventi nelle parrocchie.

I progetti, già cantierabili, sono stati realizzati dall’Agenzia di Sviluppo del Mezzogiorno – organismo del Gruppo di Azione Locale (GAL) “Terre Normanne”, con sede in provincia di Palermo – che sta operando, fra gli altri interventi, per la valorizzazione del territorio siciliano d’intesa con il Dipartimento arte sacra e beni culturali della diocesi di Piazza Armerina.

Gli interventi saranno realizzati in un’ottica di strategia di rete per collegare le quattro parrocchie alle tantissime altre chiese disseminate nel comprensorio di Piazza Armerina e per intercettare i flussi turistici della vicina Villa Romana del Casale con i suoi famosi mosaici, dal 1997 Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Oltre alla restaurazione delle chiese con il loro recupero, la ristrutturazione e il risanamento conservativo, verranno istituiti nuovi itinerari di valorizzazione storico-culturale-ricreativo-turistico a beneficio di residenti e visitatori. Tra questi anche l’itinerario “Le vie sacre dei borghi” che darà la possibilità ai visitatori di scoprire gli antichi quattro borghi storici di Piazza Armerina (Castellina, Monte, Casalotto e Canali) che si sono sviluppati in epoche diverse e che ancora oggi sono detentori di saperi e tradizioni.

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