Il Parco culturale-ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae” l’estate scorsa ha proposto un pacchetto integrato di offerta turistica fatto di percorsi di mobilità lenta e sostenibile, itinerari a piedi e in bicicletta alla scoperta del territorio.

Realizzato dalla Fondazione omonima promossa dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca (LE), il Parco ha l’obiettivo di far scoprire il patrimonio culturale ecclesiale del territorio e valorizzare il Capo di Leuca anche in chiave turistica.

Nelle intenzioni della Fondazione, attraverso la custodia del paesaggio, si restituisce centralità al territorio e alla comunità, con l’integrazione e valorizzazione del patrimonio culturale; la progettazione di percorsi di mobilità lenta; lo sviluppo di forme di accoglienza innovativa e turismo di comunità; le attività volte a favorire l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva.

Il bilancio delle attività proposte per la scorsa stagione estiva fa registrare interessanti flussi di visitatori legati ai cammini di fede. Accanto ai percorsi, gestiti dalla  Cooperativa Expe Salento, l’offerta è stata integrata dalla possibilità di soggiornare in due strutture : “Luci Perti” di proprietà della parrocchia Sant’Ippazio di Tiggiano, gestita dalla cooperativa Ipad Mediterranean; e la “Casa della convivialità”, di proprietà della parrocchia Santissimo Salvatore di Alessano, gestita dalla cooperativa Expe Salento.

La stessa Fondazione ha invece proposto una visita guidata alla basilica santuario di S. Maria di Leuca, con l’esclusiva delle stanze vescovili e del terrazzo e il servizio è stato gestito da volontari.

Circa 2000 i visitatori provenienti da Italia, Germania, Svizzera, Moldavia, Russia e Filippine che hanno preso parte alle escursioni o alle visite proposte.

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 Foto: Mentnafunangann / CC BY-SA