Occorre una rinnovata attenzione delle istituzioni, della politica e della pubblica opinione sul ruolo del Terzo settore per la ripresa sociale ed economica del Paese e il riconoscimento che il Terzo settore è il principale luogo di concrete forme di cittadinanza e di comunità locale. Occorre individuare quali sono le sfide, le prospettive ed i percorsi da intraprendere da parte del Terzo settore stesso e un rafforzamento, in chiave territoriale, delle esperienze e dei soggetti, delle competenze e delle reti, per una effettiva “infrastrutturazione sociale”. Fare politica territoriale assumendo un ruolo di integrazione delle politiche pubbliche e di co-programmazione. Questo l’incipit dell’interessante articolo di Carlo Borgomeo, Presidente di Fondazione CON IL SUD sul ruolo del Terzo settore nella fase post-crisi. “Non è l’economia che traina il sociale, ma il contrario: per fare sviluppo occorrono processi di autocoscienza e di autopropulsione collettiva, non interventi dall’alto: ho sempre tenuto a mente qu sti principi studiando il Mezzogiorno italiano” (C. Borgomeo).

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