L’associazione Vivere In ha trasformato una discarica negli orti urbani sociali. È nata nel 2006 a Casal Brunori nel IX municipio e negli anni è riuscita a creare un luogo di aggregazione importante per la periferia sud di Roma. Ad oggi riunisce 150 famiglie che coltivano la terra condividendo strumenti ed esperienza. Tante le collaborazioni con le realtà che si occupano di problemi sociali: dalla Caritas a cui viene donato parte del raccolto, alle associazioni che lavorano con ragazzi disabili.
Il potere degli orti urbani è quello che non solo offrono cibo buono, ma sanno creare aggregazione e reti sociali come poche cose al mondo.
Il Parco Ort9 si è rivelato di importanza strategica per la popolazione del quartiere, soprattutto durante il periodo di emergenza da coronavirus: garantendo la continuazione delle attività di coltivazione durante il lockdown grazie a una turnazione degli accessi in maniera completamente sicura.
Il modello di gestione degli orti urbani di Casal Brunori è stato scelto dall'Unione europea con il programma URBACT per essere replicato in altre 6 città.
URBACT non è stato l’unico fondo europeo dal quale il Parco Ort9 ha attinto risorse, ma anche un progetto dall’acronimo Sidig-Med applicato su ENICBC MED che ha permesso di sperimentare sistemi di rigenerazione delle aree periferiche e semi-periferiche mediante l'agricoltura urbana.
Infine nel prossimo autunno dovrebbe essere avviato il progetto Fusilli su Horizon 2020 volto a implementare le azioni di miglioramento della catena del valore alimentare.
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