DOVE: Morigerati (SA) Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano

FORMA GIURIDICA: Cooperativa sociale

AVVIO DELLE ATTIVITA’: Dal 2012 si occupa di agricoltura sociale, turismo esperienziale e di tutte le attività volte al recupero di tradizionali pratiche civili dei territori rurali. Dal 2013 collabora all’inclusione sociale di individui vittime di dipendenze.

NUMERO DI OCCUPATI: 14

PROPRIETA’ DEI BENI: Terreni condivisi

SITO WEB: http://www.montefrumentario.it

DESCRIZIONE

“Abbiamo deciso di investire nelle nostre terre, territori rurali e ai margini dello sviluppo economico. Crediamo in una crescita endogena del Mezzogiorno dei paesi, capace di una rivoluzione culturale e delle colture. Vogliamo riscoprire il senso dei luoghi. Transizione e innovazione sociale sono pratiche che nascono dalla terra e dalla solidarietà. Alcune visioni del mondo bisogna prima praticarle e poi predicarle. Lavorare nel segno della resilienza” – (www.montefrumentario.it)

La Cooperativa Terra di Resilienza ha iniziato a collaborare dall’ottobre 2013  con il Ser.d DS71-Sapri in progetti finalizzati all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo nell’ambito dell’agricoltura di individui in trattamento da dipendenze. Nel corso degli anni la cooperativa ha realizzato progetti che riguardano la promozione di processi formativi, di socializzazione e di coesione sociale delle piccole comunità rurali con iniziative in grado di ricostruire e valorizzare le radici culturali e identitarie del proprio territorio tramite la conoscenza dell’agricoltura, delle tradizioni e della storia locale.

Nel 2017 la Cooperativa ha inaugurato il mulino a pietra “Monte Frumentario” a Caselle in Pittari (SA) dando avvio all’omonimo progetto per la costruzione di un’economia locale solidale basata sul recupero, produzione e trasformazione di 60 varietà di grano autoctone. Grazie al lavoro di recupero varietale, ha reintrodotto nelle coltivazioni locali, il grano carosella, ianculidda e russulidda.

La Cooperativa realizza le proprie attività con l’idea di poter trarre il massimo vantaggio dal meglio della tradizione e dal meglio dell’innovazione anche tecnologica. Da qui la creazione della Cumparete, una struttura territoriale di relazioni socio-culturali incentrata sui rapporti di condivisione e collaborazione interpersonale che consente a persone che praticano un certo tipo di agricoltura di condividendo gli stessi valori e di sopportarsi a vicenda. In questo quadro si colloca l’azione di recupero delle antiche sementi intorno alle quali si stanno realizzando attività di studio relative alle proprietà di tali sementi e pratiche partecipative di ibridazione dei semi direttamente in campo. La cooperativa ha realizzato una Biblioteca dei grani. Ma il progetto della cooperativa è un progetto sociale, per questo sta coinvolgendo gli attori locali: contadini, ristoratori e panificatori che rappresentano la Comunità del cibo di Caselle in Pittari.

Il lavoro sui grani e quello sulla comunità vanno di pari passo e così la cooperativa Terra di Resilienza, collaborando con la Proloco di Caselle in Pittari, ha riattivato legami storici e comunitari, attraverso progetti legati alla civiltà contadina, realizzando il “Palio del Grano”, una gara di mietitura che si svolge nel mese di luglio e che richiama molte persone anche  dai paesi vicini. Altra iniziativa lanciata dalla Cumparete è “La terra mi tiene”, una festa realizzata ad Atena Lucana, un’area fragile a forte spopolamento, che nei giorni della liberazione richiama persone che vogliono fare il pane. Vengono riaperti i forni delle case abbandonate e il paese si riempie di gente, di musica e di pane.

Il progetto del Monte frumentario, riprendendo la pratica dei Monti Frumentari nate alla fine del XV secolo, conserva oggi la sua funzione di prestito delle sementi (frumento e legumi) contribuendo al benessere delle comunità e consentendo azioni di mutualismo che prevedono la costituzione di una banca del germoplasma dal basso, lo scambio di manodopera tra i soci e di varietà di grano, la divisione dei costi per particolari investimenti, la condivisione delle azioni politiche comuni che si ritengono necessarie e ogni forma di aiuto tra i coltivatori.

PER APPROFONDIRE

Intervista ad Antonio Pellegrino

 

Biblioteca de Grano. Saperi, pratiche e biodiversità per il futuro

La Biblioteca del Grano è un campo sperimentale nel quale coltiviamo in piccole parcelle, diverse varietà di grano. Al suo interno, vengono riprodotte annualmente, molte varietà e popolazioni locali, varietà di altri territori, grani moderni e miscugli. Abbiamo interpretato la terra, come le teche di una biblioteca entro cui organizzare e catalogare i saperi che in questo caso sono i semi.

In questo video Antonio Pellegrino e Rossella Torre ci presentano la Biblioteca del Grano 2019 ed il percorso di ricerca ad essa collegato

 

 

Il Palio del Grano: l’incontro tra la tradizione e l’innovazione

La condivisione della conoscenza per generare valore quello c’è alla base della comunità fatta da agricoltori, ricercatori, ristoratori, .. l’incontro tra i faber e i sapiens.