La storia del progetto SIBaTer
SIBaTer è il progetto di «Supporto istituzionale all’attuazione della Banca delle Terre» finanziato dal Programma complementare al PON Governance e Capacità istituzionale 2014-2020 (cofinanziato dai fondi strutturali e di investimento europei – fondi SIE).
Il progetto avviato nel 2008 si è concluso a giugno 2022.
Il titolare del progetto era ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni italiani), che ne ha affidato la gestione alla Fondazione IFEL (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale), quale suo ente in house con competenze specifiche in materia di economia, sviluppo territoriale e project management.
Destinatari dei servizi di supporto e affiancamento sono stati i Comuni delle 8 Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
I servizi di supporto erogati prevedevano azioni volte all’individuazione e censimento dei terreni incolti e/o abbandonati (e relative unità immobiliari), presenti sul territorio comunale e azioni finalizzate all’avvio del processo di valorizzazione dei beni censiti, con la pubblicazione di avvisi pubblici per la presentazione di progetti, preferibilmente da parte di giovani, anche organizzati in forme societarie/associative o in cooperativa e l’assegnazione in concessione dei beni.
I servizi sono stati prestati a titolo completamente gratuito.
Sono stati 914 i Comuni (il 36% dei Comuni del Mezzogiorno) raggiunti dai servizi SiBaTer di informazione, formazione e supporto, di cui l’88% ha ricevuto azioni di affiancamento diretto che si sono conclusi con l’avvio delle procedure di affidamento in gestione di terre.
Sono stati invece 18 i Progetti Bandiera attraverso i quali 40 Comuni hanno potuto completare l’affidamento in gestione delle terre.
I terreni censiti dalla Banca delle Terre SIBaTer ammontano a 3.459 per un totale di 10.293 Ha, di cui il 97% di proprietà comunale. Mentre 70 sono i fabbricati per una consistenza totale di 60.251 mg, di cui l’87% di proprietà comunale.