La banca delle terre di Roma Capitale

Valorizzare l’agricoltura per l’area urbana di Roma Capitale e per la food policy urbana

Il contesto

Tante sono le terre pubbliche che possono avere una funzione sociale, economica e ambientale importante: sia per limitare la barriera all’accesso (soprattutto a vantaggio di giovani che non provengano da famiglie di imprenditori agricoli), sia per favorire l’acquisizione di competenze nella gestione di imprese e sensibilizzare alla realizzazione di attività che hanno ricadute culturali e sociali e anche per sviluppare forme di agricoltura biologica, multifunzionale e sociale che possano avere una ricaduta positiva anche sull’ambiente.

L’attuale amministrazione di Roma Capitale ha inserito tra le proprie priorità: 

• la valorizzazione economica e sociale del patrimonio pubblico di terre;
• la facilitazione dell’accesso alle terre pubbliche da parte dei giovani;
• l’implementazione della food policy;
• interventi di recupero e rifunzionalizzazione dei beni suscettibili di valorizzazione con attività di agricoltura, agricoltura sociale, agricoltura multifunzionale, orti urbani, pastorizia, allevamento, agroalimentare, ecc.

Il 27 ottobre scorso è stato pubblicato il bando per l’assegnazione delle prime terre disponibili, nel quale si legge: “Roma Capitale intende promuovere, .., interventi rivolti ad una più efficace tutela attiva dell’Agro romano e alla promozione dell’agricoltura, al fine di invertire la tendenza all’abbandono e al consumo dell’eccezionale patrimonio di aree destinate all’attività primaria ancora presenti nel territorio di competenza e di incentivare lo sviluppo di aziende agricole multifunzionali, in grado di fornire ai cittadini produzioni agroalimentari di qualità a filiera corta e servizi innovativi, integrati nell’attività produttiva”.

Roma Capitale e IFEL per la valorizzazione delle terre

Sul tema della valorizzazione delle terre pubbliche è nata una collaborazione tra IFEL e il Comune di Roma. A partire dall’esperienza di “SIBaTer Supporto istituzionale all’attuazione della banca delle terre”, IFEL ha sviluppato un importante know-how specifico in materia di valorizzazione di terreni inutilizzati e immobili funzionali, di proprietà pubblica e privata, presenti sul territorio comunale. Oggi SIBaTer è di fatto un metodo -corredato dalla sua cassetta degli attrezzi- che IFEL mette a disposizione dei Comuni e, proprio grazie a questo know how, è nata la collaborazione tra IFEL e il Comune di Roma per la valorizzazione delle terre pubbliche.

In particolare, a partire da alcune criticità rilevate nel corso dell’esperienza di assegnazione delle terre di 10 anni fa, il Comune ha previsto di realizzare un’attività formativa gratuita per i giovani che avranno assegnate le terre. A questo fine, insieme ad IFEL, è stato previsto un piano formativo che sarà realizzato immediatamente dopo le assegnazioni previste per il mese di febbraio 2024.

Saranno 5 giornate, organizzate presso aziende agricole, che consentiranno di formare i nuovi assegnatari sui diversi aspetti di gestione di un’attività multifunzionali e agricola: dalle tecniche agronomiche sostenibili, alle incombenze amministrative per l’avvio di un’attività agricola, poi le possibilità che si aprono con attività di agricoltura multifunzionale; ancora verranno affrontati i temi dell’accesso al credito e della realizzazione di un business plan per ragionare anche di mercati e modalità di distribuzione dei prodotti realizzati.

I risultati attesi

Il primo importante risultato di questa attività sarà l’assegnazione delle terre comunali (a distanza di 10 anni dalla scorsa esperienza). Altro risultato sarà quello di rafforzare le conoscenze dei giorni assegnatari.

Il terzo risultato atteso è quello di orientare e dare maggiore visibilità alla food policy del Comune di Roma, sia attraverso la formazione che attraverso altri eventi di sensibilizzazione che coinvolgeranno la popolazione, gli stakeholder della città, insieme agli amministratori e agli esperti.